mercoledì 25 novembre 2015

IMPORTANTE CONSIGLIO COMUNALE SUL PASSANTE NORD

Durante il Consiglio Comunale del 24 novembre sono stati presentati dai Gruppi PD e Sinistra Ecologia per Castel Maggiore due distinti Ordini del Giorno sul Passante Nord e i problemi della mobilità del cosiddetto nodo bolognese: pubblichiamo i testi delle due proposte e gli interventi in proposito della Capogruppo di SECM Marisita di Iacovo. SECM, pur presentando una proposta che andasse chiaramente nella direzione di superare il Passante, ha espresso comunque il proprio voto favorevole anche al documento del PD, che ha invece optato per il no al nostro ODG, impedendone di fatto l'approvazione.
Un'occasione persa, tanto più se pensiamo che nel vicino Consiglio di Argelato il Gruppo del Centrosinistra (PD-SEL-PSI) presentava e faceva approvare un Ordine del Giorno molto simile per argomentazioni, richieste e obiettivi a quello del nostro Gruppo. Il nostro impegno contro il Passante e per un'idea di mobilità alternativa e sostenibile prosegue, con la certezza oggi più che mai che il tempo delle opere a grande impatto ambientale e pari spreco di risorse sia davvero finito.













Inoltre il Consiglio Comunale ha approvato un odg di condanna dei recenti atti di terrorismo e di solidarietà e vicinanza alle vittime



martedì 27 ottobre 2015

CAMBIO DI STAGIONE, IL NUOVO PERIODICO DI SECM

E' iniziata la distribuzione del nuovo periodico di SECM che presto arriverà direttamente a casa dei cittadini di Castel Maggiore e che è scaricabile al link che trovate sotto.
Abbiamo iniziato con un numero monografico interamente dedicato al tema del Passante Nord. Di volta in volta partiremo dall'ambito locale e dai temi che coinvolgono il nostro territorio senza dimenticarci che vanno affrontati con una visione più ampia che riguarda l'area metropolitana e non solo.
Cercheremo di farlo aprendo un canale di comunicazione che desidereremmo funzionasse in entrambe le direzioni : giornale - lettori e lettori - giornale.
Non sarà un "bollettino di partito" ma piuttosto uno spazio a disposizione di chi condivide i nostri valori, i nostri progetti e/o ha proposte per la soluzione ai problemi di cui ci occuperememo ed è disponibile a confrontarsi con noi. In ogni numero cercheremo il contributo di associazioni e liberi cittadini sugli argomenti che affronteremo e potete scriverci ai contatti che trovate sul periodico.

Buona lettura !



DIBATTITO e CENA: UNA GRAN BELLA SERATA

Pienamente riuscita l'iniziativa di venerdì 23 ottobre. Sia il dibattito che la cena che l'ha seguito hanno visto una presenza numerosa e partecipe. Diversi soggetti "della sinistra che c'è" hanno avuto modo di confrontarsi su tematiche europee e locali "scoprendo" grandi affinità sull'analisi dei problemi e sulle possibili soluzioni. Un passo concreto verso quella "sinistra che ancora non c'è" e che vorremmo unita a partire dai contenuti e dalle risposte ai problemi.

venerdì 16 ottobre 2015

APPELLO DI LEGAMBIENTE PIANURA NORD AI SINDACI : FERMATE PER SEMPRE IL PASSANTE NORD

Pubblichiamo l'Appello del Circolo Legambiente Pianura Nord ai Sindaci dei territori attraversati dal percorso del progetto Passante Nord.

Apprendiamo dalla stampa dell’avvenuta presentazione del nuovo progetto del Passante Nord e, più importante, delle reazioni suscitate dalle novità contenute(o meglio, omesse rispetto alle richieste) nell’ultima versione del piano dell’opera, criticate da un documento firmato da nove dei Sindaci del territorio interessato. Infatti pare che in tale piano, che Autostrade ha illustrato in Regione pochi giorni fa in presenza dell’assessore Donini e dei sindaci di Bologna e dei comuni nei cui territori si prevede di realizzare il nastro d’asfalto, siano state del tutto espunte le cosiddette “opere di compensazione”, vale a dire quei lavori di adeguamento della viabilità secondaria che i suddetti sindaci avevano reclamato come necessari, a prescindere dalla loro reale efficacia in campo che sarebbe tutta da verificare. Per non parlare di quelle di mitigazione ambientale a cui proprio non si fa cenno. Spiace constatare come eravamo stati facili profeti già da parecchio tempo; da quando abbiamo potuto esaminare gli stessi carteggi di Autostrade avevamo puntata l’attenzione sul fatto che, riguardo alle opere di compensazione e di mitigazione non vi era alcuna chiarezza -se non per il fatto che, quanto meno, sarebbero state a carico non di Autostrade ma dei contribuenti. La loro assenza dall’ultimo grido delle carte progettuali, a ribadire che Autostrade se ne chiama completamente fuori, è solo la conferma di un andazzo che era già ampiamente chiaro. Su una cosa siamo d’accordo con l’assessore Donini e col presidente Bonaccini,cioè che non ha senso iniziare una nuova discussione sull’opportunità dell’opera. Occorre prendere atto una volta per tutte che tali opportunità riguardano solo l’appalto dell’opera e le eventuali speculazioni urbanistiche, mentre tutti gli svantaggi restano a carico del territorio e dei cittadini. Ci aspetta una colossale devastazione delle nostre campagne, rammentiamoci che l’agricoltura avrà un futuro solo se sapremo restituire un ambiente almeno uguale a come lo abbiamo trovato, preservandolo per le nuove generazioni.
L’ingente somma di denaro pubblico destinata a quest’opera potrebbe essere,come sosteniamo da tempo, indirizzata verso altri progetti di adeguamento della viabilità secondaria e soprattutto su sistemi di trasporto collettivo che dotino finalmente l’area metropolitana di infrastrutture di mobilità moderne, efficienti esostenibili in termini economici e di rispetto per l’ambiente. Ci riferiamo in particolare al completamento del progetto Servizio Ferroviario Metropolitano, al completamento della trasversale e intermedia di pianura , ad unc asello diretto sulla A13 che valorizzi il polo funzionale di Interporto a vantaggio di una conversione gomma su ferro per i mezzi pesanti e con potenziale accesso alle vie marittime. Occorre cioè prendere atto che non serve un’ulteriore discussione, per trarre l’ovvia conclusione che invochiamo da tempo: il Passante va semplicemente tolto dall’agenda dei lavori.

Chiediamo quindi semplicemente con forza a tutti i Sindaci del nostro territorio di trasformare le loro perplessità, emerse dagli organi di stampa, in un NO deciso a quest’opera, per evitare il rischio di diventare veramente complici di questo enorme, inutile scempio.

CIRCOLO LEGAMBIENTE PIANURA NORD BOLOGNA

mail: legambiente@pianuranord.bo.it

Appello inviato ai Sindaci dei Comuni di Argelato, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano Emilia, Sala Bolognese, San Lazzaro di Savena, Zola Predosa

lunedì 12 ottobre 2015

COMUNICATO STAMPA di 9 SINDACI sul PASSANTE NORD

La contrarietà di SECM alla realizzazione del Passante Nord, un'opera inutile e dannosa, è nota da tempo.

Riportiamo di seguito il comunicato stampa mandato ai giornali a firma di 9 Sindaci dell’area metropolitana di Bologna che esprime la loro opinione sul nuovo progetto preliminare del Passante Nord.

“Autostrade ha presentato il progetto preliminare, ma ci teniamo a ribadire che le esigenze e le necessità che abbiamo formalizzato per salvaguardare e tutelare i nostri territori non sono cambiate. Quasi tutte le nostre istanze non hanno ancora ricevuto riscontro e ciò è avvenuto anche perché i comuni e la città metropolitana da gennaio non sono stati coinvolti. Siamo amministratori responsabili: analizzeremo il progetto preliminare, ma a fronte del fatto che la documentazione dovrà essere completata con le puntuali risposte ai nostri quesiti. La realizzazione di una infrastruttura cosi imponente ed impattante non può essere determinata da una semplice dichiarazione circa la sua strategicità: moltissimi anni sono trascorsi dalla sua ideazione, nel frattempo sono avvenuti cambiamenti epocali, a livello economico, sociale, infrastrutturale, urbanistico. La Regione Emilia Romagna sta lavorando ad una legge sul consumo di suolo alla luce di nuove consapevolezze e di nuova volontà di porre in essere politiche lungimiranti: siamo certi di averla al nostro fianco nel rivendicare una vera attualizzazione dei progetti finalizzati ad una mobilità sostenibile ed efficace che guarda con realismo al futuro. Ciò richiede alla politica di essere coerente nelle sue scelte e questo riguarda anche una infrastruttura come il passante nord.”

Firmato:

Emanuele Bassi (Sala Bolognese)
Isabella Conti (San Lazzaro)
Erika Ferranti (Bentivoglio)
Stefano Fiorini (Zola Predosa)
Belinda Gottardi (Castel Maggiore)
Daniela Lo Conte ( Granarolo)
Claudia Muzic (Argelato)
Giulio Pierini ( Budrio)
Irene Priolo (Calderara di Reno)

giovedì 8 ottobre 2015

71° anniversario degli eccidi nazifascisti

Settembre - Ottobre 1944: Castel Maggiore è teatro di scontri tra la Resistenza e gli occupanti e di gravi rappresaglie contro la popolazione per mano di truppe tedesche e brigate nere con gli eccidi del 3 e 12 settembre e quello di Sabbiuno di Piano, una strage che nella triste contabilità della guerra fa registrare, il 14 ottobre 1944, trentatre vittime.

Castel Maggiore ricorda quel terribile 1944 con una manifestazione, un'iniziativa dedicata ai giovanissimi e la presentazione del film "Operazione Radium" di Alessandro Cavazza

SABATO 10 OTTOBRE
MANIFESTAZIONE COMMEMORATIVA DEGLI ECCIDI DEL 1944
ore 10.00 Parco delle Staffette Partigiane, Via Lirone
Cerimonia di Onore ai Caduti con la partecipazione del Picchetto d’Onore del Reggimento Genio Ferrovieri
Intervengono:
BELINDA GOTTARDI, Sindaco di Castel Maggiore
SIMONA SALUSTRI per il Comitato Provinciale ANPI di Bologna
Ristoro a cura della Banca del Tempo e del Centro Sociale Pertini In caso di pioggia la manifestazione si svolgerà all’interno del Centro Sociale Pertini

DOMENICA 11 OTTOBRE
Parco Staffette Partigiane, Via Lirone
Alle ore 10.30 e alle ore 14.30, nell’ambito della 2^ Festa della Direzione Didattica,
ANPI Castel Maggiore e l'Associazione Culturale Festina Lente presentano
"TEMPO VISSUTO NEL VENTENNIO FASCISTA" e "LA STORIA DAL VERO"
percorsi di storia raccontati con oggetti e documenti originali dell'epoca.
Introduce il percorso il Partigiano ADELMO FRANCESCHINI

MERCOLEDI' 14 OTTOBRE
Casa del Volontariato, Via Berlinguer 19
Alle ore 21.00 ALESSANDRO CAVAZZA presenta il documentario “OPERAZIONE RADIUM”
Partecipa ROBERTA MIRA (Università di Bologna)
Il racconto narrato dalla voce di Loriano Macchiavelli di uno degli episodi più esaltanti e meno noti della resistenza bolognese.

giovedì 1 ottobre 2015

CONSIGLIO COMUNALE, RELAZIONE CONSUNTIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015

Pubblichiamo l'intervento di Marisita Di Iacovo

La Relazione consuntiva dell'anno scolastico 2014 - 2015 illustrata dall'Assessore De Paoli presenta molti spunti di riflessione, a partire dalla descrizione – presente nella premessa - del contesto socio-culturale in cui tutte le agenzie educative rivolte ai bambini ed ai ragazzi si trovano oggi ad operare.

Lo scenario descritto è davvero complesso: si parla di nuove povertà, di riduzione del tempo scuola, della solitudine di famiglie, dell'aumento delle diverse forme di disagio adolescenziale, delle problematiche legate alla disabilità, dell'integrazione degli alunni stranieri e soprattutto si sottolinea la difficoltà legata al taglio delle risorse con cui sia la scuola che l'ente locale devono fare i conti.

Mi rendo conto che la drammaticità dello scenario descritto, così come l'importanza dell'operato della nostra Amministrazione, rischiano di non essere compresi pienamente se non si forniscono dati precisi, per cui mi farò aiutare dalle cifre diffuse dal nuovo rapporto di Save the Children, che fotografa una situazione nazionale veramente drammatica e nel quale viene denunciata una significativa carenza di servizi e di opportunità formative scolastiche ed extrascolastiche rivolta ai bambini e ai ragazzi italiani.

I dati nazionali sono allarmanti: secondo questo rapporto, solo il 14% dei bambini tra 0 e 2 anni riesce ad andare al nido o usufruire di servizi integrativi, il 68% delle classi della scuola primaria non offre il tempo pieno percentuale che sale all’80% nella scuola secondaria di primo grado.

Il 64% dei minori non accede ad una serie di attività ricreative, sportive, formative e culturali. In particolare, il 48,4% dei minori tra 6 e 17 anni non ha letto neanche un libro nell’anno precedente, il 69,4% non ha visitato un sito archeologico e il 55,2% un museo, il 45,5% non ha svolto alcuna attività sportiva. L’analisi contenuta nel Rapporto evidenzia quanto la povertà educativa- cioè la mancanza delle competenze necessarie per uno sviluppo adeguato e per farsi strada nella vita- sia una mina innescata sul futuro di milioni di bambini e adolescenti italiani.

Non ho voluto leggere questi dati a caso, ma come ho detto precedentemente, ho voluto farlo per sottolineare quanto l'azione di questa Amministrazione vada proprio nella direzione di disinnescare questa mina, seppur all'interno di una situazione nazionale che allontana l'Italia anche dagli standard europei.

L'apertura di un nuovo nido a Trebbo, che ha consentito di accogliere 14 bambini in più; la promozione alla lettura nelle sezioni nido, materne e nelle classi elementari; la volontà di creare sinergie tra associazioni che si occupano di adolescenti con fragilità e disagio come per il progetto “Il cortile a scuola”; lo sforzo di destinare il grosso degli interventi di spesa destinati alle opere pubbliche ai lavori di adeguamento e messa a norma degli impianti elettrici e antincendio nelle scuole; le convenzioni con le società sportive e tutte le altre cose che l'Assessore citava assumono ancora più importanza se inserite in questo contesto nazionale così deprivato e carente.

Un altro dato significativo della Relazione riguarda le spese relative al sostegno educativo e assistenziale nelle scuole, che risultano essere in costante crescita negli anni, sia perché è aumentato il numero dei bambini diversamente abili che ne hanno bisogno, ma soprattutto perché sono state destinate a colmare il monte ore non coperto dall'insegnante di sostegno statale.

Noi di Sinistra Ecologia per Castel Maggiore riteniamo estremamente significativa e importante l'iniziativa dell'Amministrazione di farsi carico delle richieste di aiuto della scuola con sempre maggiori ore di educatori, a fronte di una progressiva riduzione degli insegnanti da parte dello Stato. E' però proprio da questo punto che pensiamo si debba partire per aprire una seria riflessione su quanto accade al di fuori e al di sopra di noi.

Crediamo che oggi si sia ormai creato un corto circuito a livello istituzionale veramente insostenibile: la situazione per cui l'azione politica degli Enti locali come il nostro Comune viene sistematicamente vanificata, se non ostacolata da chi, al Governo, dovrebbe condividere la stessa visione di Paese e legiferare a sostegno di tutte le politiche che abbiano a cuore il benessere della comunità, a partire dall'educazione e dalla tutela dei ragazzi.

Ci rammarica costatare come, nei suoi provvedimenti riguardo alla scuola, il Governo Renzi non abbia inserito elementi di discontinuità rispetto alla linea tenuta da quelli che lo hanno preceduto. Ancora adesso la scuola viene lasciata senza investimenti ad affrontare una crisi sociale ed economica senza precedenti, sostenuta – dove la sensibilità alle tematiche educative è più sviluppata, come nel caso del nostro Comune – soltanto da Enti locali strangolati a loro volta da tagli e Patto di Stabilità.

Anche le nuove norme sembrano pensate da un organismo lontano anni luce dal “sentire” di chi agisce a diretto contatto col territorio, che si sforza di creare reti per preservare i servizi, operando al proprio interno faticose riorganizzazioni del personale e dei servizi stessi, nel tentativo di dare una risposta concreta ai bisogni sempre più pressanti dei cittadini.

Senza arrivare a scomodare la nuova riforma della scuola, su cui continuiamo a rimanere molto critici, mi basta citare come esempio di quanto affermato, una nuova norma- apparentemente innocua- contenuta nella Legge di Stabilità, norma che non consente al Dirigente Scolastico di nominare il supplente per il primo giorno di assenza del titolare e il sostituto del personale Ata per tutta la prima settimana di malattia.

Tutto ciò rende difficile la gestione del servizio nelle scuole dell'infanzia, per ovvie ragioni (immaginate una sezione simultaneamente senza bidella e senza insegnante, e non è raro che ciò avvenga, vista la scarsità di personale imposta dai tagli della Riforma Gelmini) e rende impossibile attuare i progetti programmati dagli insegnanti degli altri ordini di scuola per il recupero didattico e la prevenzione del disagio, per l' alfabetizzazione di base dei ragazzi stranieri poiché costringe gli insegnanti ad impiegare le ore di maggior organico nelle supplenze e nei casi estremi costringe ad accorpare le classi sacrificando la didattica e la sicurezza con buona pace di tutti gli sforzi tesi a creare contesti educativi e di crescita per i ragazzi.

A questo punto risulta evidente che – anche nella scuola così come è avvenuto per il Comune - il mantenimento del servizio assorbirà tutte le risorse interne, mortificherà ancora una volta le professionalità degli insegnanti e andrà ad impattare a sua volta sull'Ente locale, che si sentirà chiamato a supportare nell'extrascuola il disagio che l'istituzione scolastica evidentemente non riuscirà a fronteggiare.

Concludo il mio intervento nel ribadire il nostro supporto convinto ed incondizionato nei confronti di tutte le politiche che il Comune mette in campo rivolte ai bambini e agli adolescenti, ringraziando per l'ottimo lavoro che ogni giorno svolgono l'Assessore De Paoli, l'Assessore Fogacci che lo ha preceduto, il Sindaco e la Giunta. Continuiamo a lavorare in questa direzione, denunciando però con tutti gli strumenti della politica e anche da questo Consiglio il fatto che, se non si cambia rotta a livello nazionale, la “mina innescata” di cui parlava il rapporto di Save the Children rimarrà un'ipoteca pensantissima non solo sul futuro dei ragazzi, ma anche su quello della comunità intera.

Marisita Di Iacovo Capogruppo Sinistra Ecologia per Castel Maggiore mariateresa.diiacovo@comune.castel-maggiore.bo.it - sinistraecologiapercm@gmail.com http://sinistraecologiapercm.blogspot.com Facebook: Sinistra Ecologia per Castel Maggiore

COMUNICATO STAMPA COMITATO PER L'ALTERNATIVA AL PASSANTE NORD

A seguito delle recenti dichiariazioni del Ministro Del Rio riguardanti il Passante Nord rilasciate in occasione dell'apertura del CERSAIE pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato per l'Alternativa al Passante Nord.

Si erano illusi in molti che con Graziano Del Rio al posto di Maurizio Lupi al Ministero delle Infrastrutture ci sarebbe stato un radicale cambiamento. Le prime uscite del nuovo Ministro avevano fatto pensare che da una sorta di decisionismo “muscolare” si sarebbe passati ad un’attenta valutazione della effettiva rispondenza delle opere infrastrutturali agli obiettivi dichiarati, ad un modello di sviluppo “sostenibile” e ad un vantaggioso rapporto costo-beneficio.
Ma le dichiarazioni odierne del Ministro del Rio al CERSAIE di Bologna tolgono qualsiasi illusione, sembra proprio che nulla sia cambiato, non importano il merito, né l’impatto ambientale, né l’imbarazzante rapporto costo/beneficio.Il Passante Nord è strategico per definizione e in modo aprioristico e va realizzato a dispetto dei soliti ritardi su cui incappano le grandi opere. Peggio ancora, il progetto preliminare che a fine luglio la Regione si era impegnata a rendere pubblico, risulta presente sul tavolo del Ministero e in “riservata trattativa con Autostrade”, all’insaputa non solo dei cittadini, ma degli stessi Sindaci che dovranno approvarlo.
Il presidente Bonaccini plaude all’accelerata del Ministro dimenticando a sua volta che il suo assessore ai trasporti Donini, appena tre mesi fa in assemblea regionale, aveva promesso la massima trasparenza, il confronto imparziale del Passante Nord con l’Alternativa proposta dal nostro Comitato ed il coinvolgimento del Ministero.
Il nostro Comitato è pronto con materiale tecnico e preventivi per un confronto al Ministero, lo abbiamo comunicato più volte e con tutti i mezzi oggi disponibili ma senza ottenere risposta, salvo poi apprendere che di fatto si continua a procedere unilateralmente ed in modo “riservato” sul Passante Nord!
Perché si vuole procedere con un’opera rimasticata per 12 anni senza costrutto, ritenuta non valida da esperti del settore (Autostrade) e doppia nel costo rispetto alla nostra proposta alternativa di potenziamento in sede?
Ma il Ministro è stato informato delle ripetute bocciature del Passante Nord, legali dalla UE e tecniche da Autostrade? Purtroppo temiamo di sì, visto che lo stesso Del Rio ha ammesso nelle ultimissime dichiarazioni bolognesi di aver seguito le orme dei suoi predecessori Lunardi, Di Pietro, Matteoli e Lupi con un pellegrinaggio a Bruxelles per “ridiscutere” i tassativi veti della UE sulle violazioni del Progetto Passante Nord alle norme sulla libera concorrenza.
Partecipazione e dialogo sembra che non abitano più da un pezzo in questa Regione ed anche il nuovo Ministro non sembra voler cambiare stagione, anzi, AVANTI TUTTA!
Malgrado il fare tanto per fare abbia già causato fin troppi danni al Paese (ne é un recente esempio la costosissima e inutile BreBeMi) ed ad una Regione che detiene il 3° posto nazionale per consumo di suolo. Però un consumo regolarmente approvato … non abusivo!


Gianni Galli e Severino Ghini

mercoledì 30 settembre 2015

lunedì 14 settembre 2015

Bambini italiani senza stimoli culturali, con gravi lacune, costretti a stare in scuole inagibili. Il rapporto Save the Children

Senza stimoli culturali, scarsi in matematica e italiano, costretti a frequentare scuole spesso inagibili e pericolose, senza la possibilità di fare sport o attività che possano arricchire la vita.

Il 48,4% dei ragazzi italiani tra 6 e 17 anni non ha letto neanche un libro l'anno scorso, il 69,4% non ha visitato un sito archeologico e il 55,2% un museo, il 45,5% non ha svolto alcuna attività sportiva. Quasi il 25% dei quindicenni è sotto la soglia minima di competenze in matematica e quasi 1 su 5 in lettura. I dati arrivano dal rapporto "Illuminiamo il futuro 2030 - Obiettivi per liberare i bambini dalla Povertà Educativa", nell'ambito della campagna "Illuminiamo il Futuro" di Save The Children.

Edilizia scolastica - La qualità delle infrastrutture è fondamentale per lo sviluppo delle capacità di apprendimento ma in Italia il 45% delle scuole è priva di un certificato di agibilità e/o abitabilità, il 54% degli edifici non è in regola con la normativa anti-incendio e il 32% non rispetta le norme anti sismiche, configurando una condizione di pericolo dato che il 40% degli edifici si trova in zone a rischio sismico (la metà dei quali al Sud) e il 10% in aree a rischio idrogeologico.

La qualità degli spazi fisici della scuola influenza - spiega il Rapporto - notevolmente le capacità di apprendimento da parte degli alunni ma la situazione italiana appare critica: sui circa 33 mila edifici censiti in modo completo dall'anagrafe scolastica, il 50% è stato costruito prima del 1971, anno di entrata in vigore della normativa sul collaudo statico degli edific1. La situazione di degrado in cui versa parte consistente dell'edilizia scolastica rappresenta un fattore essenziale della povertà educativa Italia, anche perché va a colpire soprattutto le fasce della popolazione minorile già di per se più svantaggiate.

La povertà economica diventa povertà educativa. "La povertà educativa non può essere un destino ineluttabile e non è accettabile che il futuro dei ragazzi sia determinato dalla loro provenienza sociale, geografica o di genere", sottolinea Raffaela Milano, direttore Programmi Italia-Europa Save the Children. E prosegue: "le enormi diseguaglianze che oggi colpiscono i bambini e i ragazzi in Italia vanno superate attivando subito un piano di contrasto alla povertà minorile e potenziando l'offerta di servizi educativi di qualità". "I dati che emergono dalle nostre elaborazioni rivelano un fenomeno allarmante: in Italia, una parte troppo ampia degli adolescenti è priva di quelle competenze necessarie per crescere e farsi strada nella vita", sottolinea Valerio Neri, direttore Generale di Save the Children.

Ci permettiamo di aggiungere che occorrerebbe riflettere su questi dati quando si decidono le priorità in sede di destinazione delle scarse risorse pubbliche, ad esempio rinunciando a qualche costosissima e spesso inutile infrastruttura autostradale a favore di interventi di ristrutturazione degli edifici scolastici che vanno resi sicuri ed accoglienti.

Fonte: ANSA

giovedì 10 settembre 2015

FESTA DI SECM...ARRIVEDERCI A PRESTO !

Alle tante persone che in questi giorni si e ci stanno chiedendo come mai la tradizionale Festa di settembre non ci sia stata, e naturalmente a tutte e tutti coloro che seguono la nostra pagina Facebook e il nostro blog, comunichiamo che la Festa di Sinistra Ecologia per Castel Maggiore
per la Città che vogliamo è stata rimandata di qualche mese per motivi organizzativi: dal 2016 l'appuntamento si sposterà all'inizio di giugno, ma già dalle prossime settimane vi annunceremo una serie di interessanti incontri a tema politico-gastronomico previsti per l'autunno e l'inverno che renderanno l'attesa meno lunga.

Insomma, continuate a seguirci perché ne varrà la pena!

lunedì 7 settembre 2015

RACCOLTA RIFIUTI PORTA A PORTA A CASTEL MAGGIORE: IL CAMBIO DI PASSO PARTE ANCHE DAL CONSIGLIO COMUNALE

La gestione del servizio dei rifiuti di una città e delle sue tariffe è da sempre considerata una questione delicata da parte di chi amministra e di grande interesse da parte dei cittadini, soprattutto per la molteplicità delle sue implicazioni sul piano della salute pubblica, dell'impatto ambientale ed economico sulla comunità. Nella seduta di giugno del Consiglio Comunale l'approvazione del Piano Economico e Finanziario (PEF) di Geovest, infatti, è stata preceduta da una esaustiva e ampia discussione, a cui anche il nostro Gruppo ha dato il suo contributo. Tra gli aspetti positivi contenuti nel Piano di Geovest abbiamo sottolineato l'importanza di aver lasciato invariate le tariffe TARI per l'anno 2015, cosa che ha contribuito a far prendere una boccata di ossigeno sia alle famiglie che alle attività produttive; per queste ultime è stata anche introdotta una riduzione tariffaria a favore di chi assume personale, dimostrando ancora una volta l'attenzione dell'Amministrazione al tema della crisi e della sofferenza sociale ed economica, da cui il nostro territorio purtroppo non è ancora uscito.
Tenere ferme le tariffe nel contesto storico, economico e politico in cui ci troviamo ha per noi la stessa importanza della salvaguardia dei servizi e riteniamo che sia un risultato significativo. L'altro aspetto positivo riguarda la previsione di investimento di oltre 2 milioni e mezzo di euro da destinare alla costruzione di una nuova Stazione Ecologica Attrezzata nella zona industriale di Castel Maggiore, che potrebbe dare impulso ad una maggiore differenziazione dei rifiuti proprio per la sua vicinanza alle attività produttive.
C'è da dire però che nel Piano Economico e Finanziario del 2015 non ci sono solo aspetti positivi: oltre ad un problema di recupero degli insoluti (le tariffe non pagate) su cui anche nel dibattito consiliare come Gruppi di maggioranza abbiamo posto l’attenzione chiedendo alla società un ulteriore sforzo, nel PEF non compare l'attivazione del servizio di raccolta porta a porta del rifiuto indifferenziato, inizialmente previsto per la nostra Città nel periodo compreso tra giugno e la fine dell'anno 2014.
Per questa ragione sosteniamo con la massima convinzione la volontà dell'Amministrazione di recuperare sin dai prossimi mesi questo “ritardo” nella tabella di marcia, perché è quanto mai importante arrivare pronti all'appuntamento con il 2020, anno in cui i principali obiettivi del Piano regionale di gestione dei rifiuti (Prgr) della Regione Emilia-Romagna dovranno dirsi raggiunti: riduzione tra il 20 e il 25% della produzione pro-capite dei rifiuti urbani, raccolta differenziata ad almeno il 70%, riciclaggio di carta, metalli, plastica, legno, vetro e organico per almeno il 65%. Considerando il fatto che i nostri cittadini producono meno Rifiuti Urbani degli altri Comuni Geovest (con i loro 513Kg pro capite annui a fronte di una media di 549 Kg!) e che il Comune di San Giovanni in Persiceto - nonostante una produzione di rifiuti più elevata della nostra - grazie alla raccolta porta a porta ha raggiunto già nel 2013 il 77,6% del rifiuto differenziato, a Castel Maggiore potremmo andare addirittura oltre quel risultato, con conseguente risparmio per la nostra società di gestione, per il Comune e per la cittadinanza. Più differenziata infatti significa più qualità ambientale, ma anche più risparmio in tariffa, con la prospettiva che da sempre auspichiamo di giungere il prima possibile alla tracciabilità del rifiuto e alla tariffa personalizzata.
Ad oggi i dati contenuti nel Piano d'ambito di Geovest ci dicono che per Castel Maggiore il lavoro da fare sul fronte della differenziazione dei rifiuti è ancora molto, ma siamo convinti che con l'accelerazione che il nostro Comune saprà imprimere all'intero percorso nei prossimi mesi e la collaborazione della cittadinanza saremo in grado di raggiungere gli importanti traguardi che ci stanno di fronte.
Noi di Sinistra Ecologia per Castel Maggiore abbiamo votato a favore di questo Piano perché continuiamo ad aver fiducia nel buon operato di Geovest; già nello scorso articolo avevo sottolineato quanto fosse stato importante per il nostro Comune l'aver costituito questa società insieme ad altri Enti coraggiosi, per garantire al nostro territorio un servizio più efficiente ed economico di quello di HERA. Noi crediamo ancora nella bontà di quell'idea e di un modello diverso dalle grandi multiutility di fatto privatizzate, ed è per questa ragione che abbiamo richiesto un monitoraggio continuo ed una decisa accelerazione sull’entrata a regime del nuovo sistema di raccolta, affinché anche nel nostro territorio il porta a porta integrale possa essere attuato nel più breve tempo possibile.

Marisita Di Iacovo

Capogruppo Sinistra Ecologia per Castel Maggiore

mariateresa.diiacovo@comune.castel-maggiore.bo.it - sinistraecologiapercm@gmail.com

http://sinistraecologiapercm.blogspot.com

Facebook: Sinistra Ecologia per Castel Maggiore

venerdì 19 giugno 2015

L'ECO ENCICLICA di PAPA FRANCESCO

...Molti di coloro che detengono più risorse e potere economico o politico sembrano concentrarsi soprattutto nel mascherare i problemi o nasconderne i sintomi, cercando solo di ridurre alcuni impatti negativi di cambiamenti climatici. Ma molti sintomi indicano che questi effetti potranno essere sempre peggiori se continuiamo con gli attuali modelli di produzione e di consumo. Perciò è diventato urgente e impellente lo sviluppo di politiche affinché nei prossimi anni l’emissione di anidride carbonica e di altri gas altamente inquinanti si riduca drasticamente, ad esempio, sostituendo i combustibili fossili e sviluppando fonti di energia rinnovabile.

...Mentre la qualità dell’acqua disponibile peggiore costantemente, in alcuni luoghi avanza la tendenza a privatizzare questa risorsa scarsa, trasformata in merce soggetta alle leggi del mercato. In realtà, l’accesso all’acqua potabile e sicura è un diritto umano essenziale, fondamentale e universale, perché determina la sopravvivenza delle persone, e per questo è condizione per l’esercizio degli altri diritti umani.

...Vorrei osservare che spesso non si ha chiara consapevolezza dei problemi che colpiscono particolarmente gli esclusi. Essi sono la maggior parte del pianeta, miliardi di persone. Oggi sono menzionati nei dibattiti politici ed economici internazionali, ma per lo più sembra che i loro problemi si pongano come un’appendice, come una questione che si aggiunga quasi per obbligo o in maniera periferica, se non li si considera un mero danno collaterale. Di fatto, al momento dell’attuazione concreta, rimangono frequentemente all’ultimo posto. Questo si deve in parte al fatto che tanti professionisti, opinionisti, mezzi di comunicazione e centri di potere sono ubicati lontani da loro, in aree urbane isolate, senza contatto diretto con i loro problemi.

Questi alcuni stralci tratti dall'enciclica.



CASTEL MAGGIORE per il NEPAL

Dopo i drammatici eventi sismici delle ultime settimane, il Nepal ha bisogno della SOLIDARIETA' di TUTTI !

martedì 2 giugno 2015

FESTA DELLA REPUBBLICA : L'A.N.P.I E' D'ORO

Nel giorno della Festa della Repubblica il Comune di Castel Maggiore conferisce all'A.N.P.I. l'Ape D'Oro per l'irrinunciabile contributo che offre alla comunità, un grande esempio alle giovani generazioni,sempre più spesso parte integrante delle iniziative a sostegno dei valori della Resistenza. Questa la motivazione: “Per l'impegno quotidiano a favore della memoria della Resistenza e dei suoi protagonisti, sempre in prima fila per la difesa e la piena attuazione dei principi della Costituzione Repubblicana, per il prezioso lavoro con le scuole e le giovani generazioni per l'attualizzazione dei valori antifascisti, nel 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo”.

martedì 26 maggio 2015

GRANDE SUCCESSO DELLA CENA DI AUTOFINANZIAMENTO

Una piacevole serata la cena di venerdì 22 maggio.
L'atmosfera che si respirava era più quella di un gruppo di amici ( per fortuna piuttosto numeroso...) che condivide esperienze e racconti, ride delle battute, si confronta sui problemi, piuttosto che quella tipica, a volte un po' "ingessata", di una cena di autofinanziamento.
Ringraziamo tutti i partecipanti, che ci spingono a cercare di fare sempre di più e meglio.

domenica 24 maggio 2015

DAI BILANCI DEL COMUNE ALLE MODIFICHE ALLO STATUTO DI HERA: IL CONTRIBUTO IN CONSIGLIO DI SINISTRA ECOLOGIA PER CASTEL MAGGIORE

I Consigli Comunali di marzo e aprile hanno avuto al centro la discussione dei Bilanci preventivo 2015 e consuntivo 2014 del nostro Comune. Del Bilancio di previsione mi colpisce il fatto che esista un'unica cifra stanziata dallo Stato a favore del nostro Comune: quella del Fondo di Solidarietà che ammonta a circa 550mila euro. Però, a fronte di quest'entrata, è previsto un trasferimento allo Stato di quasi 1 milione e 900mila euro per effetto dei maggiori incassi IMU, per cui “il fondo di solidarietà” sembra andare più dal nostro Comune a contribuire al bilancio centrale dello Stato che il contrario.
L'altra cifra che mi ha colpito riguarda la disponibilità di cassa del nostro Comune: 12.745.972,13 euro, addirittura in crescita costante nell’ultimo triennio! Tutti questi milioni accumulati in anni di amministrazione virtuosa, però, non possono essere utilizzati per fare gli investimenti perché bloccati dal Patto di Stabilità. In più, nel Bilancio Consuntivo 2014 è presente un avanzo di oltre 5milioni e 600mila euro che non può essere interamente utilizzato in spesa corrente poiché la legge impone alle amministrazioni di accantonare gran parte di queste cifre, destinandole ad un “fondo di garanzia” per tutelarle dal rischio di mancate entrate.

Alla fine dei conti, le uniche entrate su cui il Comune può realmente contare sono le imposte municipali Tasi e Imu e l’addizionale Irpef che risultano essere l'unico dato in crescita nel bilancio, ottenuto senza aumentare le tasse per i cittadini, grazie al lavoro congiunto di armonizzazione delle aliquote e di lotta ad evasione ed elusione.
Per aver raggiunto il difficile obiettivo di mantenere tutti i servizi per i cittadini senza aumentare il prelievo fiscale, il Bilancio consuntivo 2014 e quello di previsione 2015 hanno ottenuto il sostegno di Sinistra Ecologia per Castel Maggiore, perché siamo convinti che oggi “mantenere” vuol dire più che mai salvare, proteggere, resistere; vuol dire non far perdere qualità della vita ad un territorio e ad una comunità.
Nella seduta di marzo in cui è stato discusso anche il Bilancio Preventivo è stata presentata una delibera che chiedeva di modificare lo Statuto di HERA Spa ed approvare un nuovo Patto di Sindacato (l'accordo che lega tra loro i soci pubblici). La premessa è che la Legge finanziaria del Governo Renzi ha dato quest'anno la possibilità agli Enti pubblici di vendere le loro partecipazioni azionarie ed utilizzarne i proventi al di fuori del Patto di Stabilità.
La modifica dello Statuto di HERA presentata anche al nostro Consiglio prevede che, attraverso il cosiddetto “voto maggiorato”, un azionista che possiede azioni per un periodo superiore a due anni possa esprimere due voti anziché uno: un “escamotage” pensato per dare la possibilità ai Comuni, strangolati dal Patto di Stabilità e impossibilitati ad effettuare investimenti, di vendere le proprie azioni con l'illusione di poter mantenere il controllo di HERA anche col 35% del capitale (oggi siamo al 51%). In questo caso Sinistra Ecologia per Castel Maggiore ha espresso un voto contrario, perché pensiamo che il Governo nazionale faccia il gioco delle tre carte: da una parte prova a contenere il debito pubblico tagliando le risorse degli Enti locali, dall'altra offre loro la possibilità di fare investimenti solo vendendo azioni delle società partecipate, proprio perché i soldi ricavati da questa vendita sono esclusi dal Patto di Stabilità. In pratica, invece di modificare il meccanismo del Patto come più volte promesso dallo stesso Renzi (un ex-Sindaco), si mettono sotto ricatto i Comuni, chiedendogli di barattare i propri gioielli di famiglia con la possibilità di tornare a fare opere pubbliche e inducendo di fatto privatizzazioni striscianti in settori chiave come quelli dell'energia, dell'acqua e dei rifiuti, già peraltro oggetto di referendum popolare nel 2011. Come se non bastasse, questa decisione diventa ancora più negativa se la caliamo su un Comune come il nostro, che ha un'enorme disponibilità di cassa inutilizzabile: prima di chiedere di vendere delle azioni, il Governo dovrebbe pensare a rendere spendibili i milioni che gli Enti virtuosi hanno già da parte! Siamo contenti che alla fine anche il Comune di Bologna, capofila dell'ipotesi della vendita, sia tornato sui suoi passi, e che un importante sindacato come la CGIL si sia espresso negativamente su questa scelta. Dire no però non basta, anche perché HERA così com'è non ci piace: una sinistra che vuole essere di governo deve essere in grado di proporre un'alternativa al modello della grande società lontana dai territori, votata al profitto e quotata in borsa, lavorando ad esempio alla costituzione di una nuova società multiutility interamente pubblica come stanno facendo nelle province di Reggio Emilia e Forlì. Poco più di 10 anni fa proprio il nostro Comune ebbe la lungimirante idea insieme ad altri Enti coraggiosi di costituire Geovest, garantendo in questo modo al nostro territorio un servizio più efficiente ed economico di quello di HERA. Ora è il momento di fare lo stesso su scala più vasta, tornando a pensare in grande (e la nuova dimensione istituzionale di Bologna metropolitana consente di farlo) per rimettere al centro la politica.
Marisita Di Iacovo
Capogruppo Sinistra Ecologia per Castel Maggiore
mariateresa.diiacovo@comune.castel-maggiore.bo.it - sinistraecologiapercm@gmail.com
http://sinistraecologiapercm.blogspot.com
Facebook: Sinistra Ecologia per Castel Maggiore

martedì 19 maggio 2015

Caro Renzi la tua #CattivaScuola proprio NON VA

Il prof. Cocchi, del Comitato Nazionale per la Scuola della Costituzione, sostenitore della Legge di Iniziativa Popolare sulla scuola e protagonista dell'incontro di 2 settimane fa tra gli insegnanti e Renzi alla Festa dell'Unità di Bologna,in questo video smonta punto per punto la contro-riforma del governo e smaschera il "finto maestro" Matteo.
L'impegno quotidiano e la passione, rispondono alla supponenza.Buona visione.

mercoledì 13 maggio 2015

TUTTI a CENA con SECM !

SECM è lieta di invitarvi ad una serata nella quale il nostro modo "pulito" di finanziare le iniziative politiche si accompagna alla possibilità per voi di trascorrere una piacevole serata in compagnia dei vostri amici gustando le prelibatezze tipiche del nostro territorio.

Non potete assolutamente mancare...

mercoledì 6 maggio 2015

Renzi CONTRO #laVERABuonaScuola



"Il popolo della scuola che ... è sceso in piazza ha solo una cosa da "garantire", la più preziosa e irrinunciabile: il futuro di quegli studenti, di quei figli, il futuro di un sapere libero e critico."

Il ddl di Renzi sulla scuola anzichè ridare risorse,dignità e centralità all'istruzione si muove in continuità con il disegno di indebolimento della scuola pubblica della Gelmini. La nostra profonda critica non nasce da motivi ideologici ma, come sempre, si riferisce al merito di quanto in esso contenuto.Per rendersene conto sarebbe stato sufficiente ascoltare e aprirsi ad un confronto vero con insegnanti e studenti con l'umiltà e l'intelligenza di chi davvero ha a cuore i problemi della scuola.

Pubblichiamo un contributo sulla giornata di ieri tratto dal sito di Nichi Vendola

Consiglio al Governo e al Partito Democratico di guardare bene le piazze di oggi (ieri n.d.r.) riempite ovunque dallo sciopero della scuola. Consiglio di farlo perché il gioco a puro uso mediatico della riforma che i sindacati "non hanno letto", il gioco propagandistico delle resistenze corporative di chi si oppone al radioso cambiamento che ora tocca ai banchi di scuola, questa volta è un discorso che proprio non funziona da nessuna parte.

Piazze di gente libera e democratica, pacifica e motivata, piazze vive di docenti e di studenti, di genitori e di operatori scolastici. Il gioco dei "garantiti" che protestano e si oppongono dicendo sempre e solo "no" stavolta sarà, per il governo, tutto a perdere. Il popolo della scuola che oggi è sceso in piazza ha solo una cosa da "garantire", la più preziosa e irrinunciabile: il futuro di quegli studenti, di quei figli, il futuro di un sapere libero e critico.

È lì, dentro quella fabbrica del futuro che è la scuola, che si costruisce, giorno per giorno, l'avvenire del Paese, che si misura lo spazio della sua libertà, il valore dell'uguaglianza, il livello reale della democrazia. E la "garanzia" di questo senso del futuro è scritta una volta per tutte nella Costituzione, di cui la scuola è "organo" essenziale, fondativo dell'identità stessa del Paese. E' precisamente questo pilastro portante che la "riforma" del Governo intende scardinare, praticando la medesima logica - l'unica che fin qui Renzi dimostra di possedere - messa in atto ieri con la legge elettorale e prima con quella sul lavoro. Al fondo vi è il modello, che non si può definire se non autoritario, dell'uomo solo al comando.

Il comando della politica nel governo del Paese come il comando nella fabbrica e adesso nella scuola. Il comando che accentra su di sé ogni potere di scelta, di decisione, un comando che apre le porte all'arbitrio.

Cos'è la nuova funzione del preside che il Governo propone se non la prefigurazione di un sistema scolastico autoritario nel quale l'uomo solo al comando dell'istituto scolastico procede alla chiamata diretta degli insegnanti e in nome di un "merito" indefinito li sottopone ad una valutazione del tutto esposta a criteri e parametri personalistici?

Quegli insegnanti continueranno, con questa riforma, ad essere i meno pagati di tutta Europa, dato che il capitolo delle risorse finanziarie, già ridotto all'osso, rimane tutto da scrivere. Per non dire delle risorse umane, "tagliate" tra docenti e personale ausiliario negli ultimi anni di quasi 130 mila unità. Un esodo che impoverisce la scuola pubblica, ne restringe la capacità critica, penalizza studenti e famiglie, separa il centro dalla periferia, accresce proprio a partire dal diritto al sapere e allo studio le diseguaglianze che da solco già profondo si tramuteranno ben presto in una crepa di divisioni e discriminazioni.

"E su di noi ora chi investirà?", si chiedono gli insegnanti di quelle tante scuole di periferia, di frontiera sociale, di bisogno formativo primario, dinanzi alla scelta del governo di destinare il 5 per mille alle scuole private o di donare ai singoli istituti.

Se consiglio al Governo di guardare bene alla domanda che pongono le tante piazze di oggi è perché dev'essere chiaro che con questa partita che si apre sulla scuola siamo giunti alla chiusura del cerchio. Non varrà il contrappeso del ricatto sui 100 mila precari, il governo non ha necessità di questa pessima proposta di riforma per assumerli, può farlo subito, per decreto, ed è anzi già in ritardo. Voglio dirlo usando il tono e le parole giuste e chiare: se la nostra battaglia sulla legge elettorale è stata ferma, quella che ora si apre sulla scuola lo sarà ancora di più.

In nome di un principio che racchiude l'idea di politica che abbiamo: "Educare i ragazzi all'ambizione di diventare sovrani". Il testo di questa riforma l'abbiamo letto attentamente. E' piuttosto chi l'ha scritta che non ha mai letto davvero don Milani.

Nichi Vendola 05/05/2015

giovedì 30 aprile 2015

Consiglio comunale del 29 aprile 2015: BILANCIO CONSUNTIVO 2014



"(...) il Consuntivo 2014 è la fotografia della manutenzione ordinaria che viene svolta quotidianamente sulla macchina comunale e sulle attività dell’Ente: la relazione con i dati servizio per servizio mette in evidenza chiaramente come molte delle progettualità politicamente più significative siano ormai quelle che si possono realizzare a costo zero o quasi, mentre per il resto prosegue positivamente la cosiddetta ordinaria amministrazione. Che però, e voglio sottolinearlo anche oggi come ho già fatto con l’intervento sul Bilancio preventivo, in un tempo in cui l’ordinario richiede uno sforzo straordinario non è da dare per scontata e anzi va apprezzata. Il mantenimento dei servizi alla persona, il grande sforzo per la sicurezza degli edifici scolastici, il programma culturale e tutte le altre attività rendicontate negli allegati sono l’esempio più efficace di quello che sto dicendo. Ecco perché, alla luce di queste riflessioni e del fatto che siamo convinti che questo sia un Comune ben amministrato anche dal punto di vista del Bilancio, Sinistra Ecologia per Castel Maggiore approverà questo Consuntivo 2014".

Questo un breve estratto dell’intervento in consiglio comunale della Capogruppo di Sinistra Ecologia per Castel Maggiore Marisita Di Iacovo durante il dibattito sul Bilancio consuntivo 2014 del Comune.



Vi informiamo inoltre di un avvicendamento in Giunta e nuove deleghe :

a seguito delle dimissioni per ragioni personali di Patrizia Fogacci, Luca De Paoli è il nuovo Assessore alle Politiche per l’infanzia, l’adolescenza, l’istruzione, i Sistemi informativi del Comune di Castel Maggiore. A Luca il nostro benvenuto e l’augurio di buon lavoro, a Patrizia un ringraziamento per l’attività svolta sin qui. Contestualmente a questo avvicendamento, il Sindaco Belinda Gottardi ha anche assegnato all'Assessore Federico Palma le deleghe alla Cooperazione internazionale e alla Pace.

Falsa partenza per il Jobs Act, a marzo la disoccupazione sale al 13%

Falsa partenza per il Jobs Act. Il contratto a tutele crescenti che di fatto ha cancellato le tutele previste dall'articolo 18 è entrato in vigore lo scorso 7 marzo, ma non è servito a spingere la discesa del tasso di disoccupazione. Anzi, proprio a marzo i senza lavoro sono tornati a crescere di 0,2 punti percentuali (da febbraio) al 13%. La disoccupazione giovanile a marzo risale oltre il 43%: il tasso segna un aumento di 0,3 punti percentuali a quota 43,1%, dal 42,8% di febbraio; si tratta del livello più alto da agosto scorso. Nonostante il Ministero del Lavoro abbia annunciato che a marzo sono stati registrati 92mila nuovi contratti il saldo risulta NEGATIVO.

Lo comunica l'ISTAT nei dati provvisori, questo il comunicato stampa :

Dopo il calo del mese di febbraio, a marzo 2015 gli occupati diminuiscono dello 0,3% (-59 mila) rispetto al mese precedente, tornando sul livello dello scorso aprile. Il tasso di occupazione, pari al 55,5%, cala nell'ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Rispetto a marzo 2014, l'occupazione è in calo dello 0,3% (-70 mila) e il tasso di occupazione di 0,1 punti.

I disoccupati aumentano su base mensile dell'1,6% (+52 mila). Dopo i cali registrati a dicembre e a gennaio e la lieve crescita a febbraio, a marzo il tasso di disoccupazione sale ancora di 0,2 punti percentuali, arrivando al 13,0%. Nei dodici mesi il numero di disoccupati è cresciuto del 4,4% (+138 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,5 punti.

Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni mostra un lieve calo nell'ultimo mese (-0,1%), rimanendo su valori prossimi a quelli dei tre mesi precedenti. Il tasso di inattività si mantiene stabile al 36,0%. Su base annua gli inattivi diminuiscono dell'1,0% (-140 mila) e il tasso di inattività di 0,2 punti.

Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo gennaio-marzo 2015 risultano in calo sia il tasso di occupazione (-0,1 punti percentuali) sia il tasso di disoccupazione (-0,2 punti), a fronte di una crescita del tasso di inattività (+0,2 punti).


venerdì 10 aprile 2015

IL CONTRIBUTO DI SECM IN CONSIGLIO COMUNALE

Come saprà chi ci segue con continuità, è per noi fondamentale un rapporto continuo di confronto con i cittadini. In questa ottica riportiamo alcuni estratti degli interventi nei consigli comunali svoltisi nel mese di Marzo 2015 della nostra rappresentante Maria Teresa Di Iacovo. Cliccando sui link potete leggere il testo integrale degli interventi.

Consiglio 17 Marzo 2015 - PASSANTE NORD

"Quando parliamo di opere tanto impattanti e controverse, deve passare l’idea che il coinvolgimento dei cittadini è un elemento irrinunciabile e che l’ultima parola devono averla prima di tutto le popolazioni direttamente interessate."
"Sinistra Ecologia per Castel Maggiore ritiene molto importante" ... "partire dal coinvolgimento dei Sindaci e dei Comuni, passando per la consultazione tra la cittadinanza sulla strategicità del Passante Nord e finendo con l'approfondita valutazione sulla possibilità di percorrere ipotesi alternative che possano risultare risolutive del problema di mobilità del nodo bolognese."
"...nella nostra posizione di limpida contrarietà al Passante, come forza di governo della nostra Città affiancheremo il Sindaco e l'Amministrazione in tutti gli sforzi tesi ad informare e coinvolgere la cittadinanza su questo tema..."



Consiglio 31 Marzo 2015 - MODIFICA STATUTO HERA e PRIVATIZZAZIONE

"Riteniamo che questo incentivare i Comuni – bloccati dal patto di stabilità - alla vendita di azioni apra la strada alla perdita totale del controllo pubblico in un settore così importante quale l'erogazione dei servizi pubblici a rilevanza economica. Difficile non ricordare poi che scendere sotto il 51% nella proprietà pubblica significherebbe anche disattendere alla volontà di chi, come me, ha votato contro la privatizzazione dei servizi pubblici in occasione del referendum del giugno 2011..." "...se lo scenario cambierà e se arriveranno, come speriamo, anche nel nostro territorio idee e proposte maggiormente in linea col dettato referendario noi siamo disponibili a rivalutare la nostra posizione e a confrontarci in modo costruttivo per dare il nostro contributo.Il messaggio che vogliamo lanciare con la nostra posizione oggi è questo: non ci si limiti ad uscirne, si mettano sul piatto delle alternative pubbliche ad Hera. Noi saremo come sempre disponibili e aperti al confronto."



Consiglio 31 Marzo 2015 - BILANCIO

"...il Fondo di Solidarietà destinato al nostro Comune prevede l’iscrizione di un’entrata dallo Stato di 550.000 euro ed un trasferimento allo Stato stesso di 1.896.833 euro..."La solidarietà di cui si parla sembra più andare dal basso verso l’alto che non viceversa, con il nostro Comune a contribuire al bilancio centrale più che il contrario."

sabato 4 aprile 2015

Il consiglio Comunale di Sala Bolognese contro il Passante Nord

Presa di posizione del Comune di Sala Bolognese, contro la realizzazione del passante Nord di Bologna. In un consiglio comunale straordinario dedicato alla futura autostrada di 38 km, destinata ad attraversare 11 Comuni della Provincia di Bologna oltre al capoluogo, è stata votata all’unanimità la contrarietà dell’amministrazione a tale progetto. Un atto che fa seguito alla nota di contrarietà all’opera inviata alla Regione ed alla Città Metropolitana in data 25 gennaio, dai sindaci dei Comuni di Argelato, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Sala Bolognese, San Lazzaro di Savena, Granarolo dell’Emilia, Zola Predosa. Il Comune di Sala Bolognese, si legge nell’ODG, invita Regione e Città Metropolitana a “verificare l’effettiva utilità e strategicità dell’opera”, manifestando inoltre “la propria contrarietà alla realizzazione del cosiddetto “Passante Nord” in tutte le forme finora proposte” impegnandosi “ per quanto di propria competenza, a non concedere permessi o autorizzazioni che siano propedeutici alla realizzazione dello stesso”. “L’ordine del giorno approvato all’unanimità da tutte le forze politiche – dichiara Marisa Albanese, presidente di Legambiente delle Terre d’Acqua di San Giovanni in Persiceto – è un chiaro segnale della contrarietà dei territori interessati dal Passante, ad un’opera che non porta nessun beneficio. Il nostro plauso va all’amministrazione di Sala, nella speranza che anche gli altri Comuni coinvolti votino rapidamente lo stesso ordine del giorno nei rispettivi Consigli”. La levata di scudi del Consiglio Comunale di Sala Bolognese ricorda ancora una volta alla Regione Emilia Romagna, la contrarietà di cittadini ed amministrazioni del territorio a questo scempio. Continuare ad insistere nel voler costruire il Passante Nord, seguendo anacronisticamente l’assunto che solo nuove strade ed autostrade possano portare ricchezza e benessere ai territori, rischia di mettere a repentaglio, oltre che la qualità ambientale, anche la coesione amministrativa all’interno della appena nata Città Metropolitana.

Vi invitiamo a su Change.org che chiede di fermare il Passante ed investire seriamente sul trasporto ferroviario metropolitano. Un efficiente trasporto pubblico su ferro realmente competitivo rispetto all’utilizzo del mezzo privato.
Fonte Ufficio Stampa Legambiente


Foto di una recente iniziativa, i cittadini chiedono di essere coinvolti nelle scelte che li riguardano.

giovedì 19 marzo 2015

TUTTI IN PIAZZA CON LIBERA !

Sinistra Ecologia per Castel Maggiore sarà presente alla manifestazione di Libera ed invita tutti i cittadini ai quali sta a cuore una democrazia "pulita" e libera dalle mafie a partecipare.



"L'Amministrazione comunale di Castel Maggiore è impegnata quotidianamente per la diffusione di una cultura della legalità democratica", spiega l'Assessore alla Legalità Federico Palma, "e quindi è naturale che il 21 marzo anche noi saremo in piazza per dire forte e chiaro che nella nostra regione non c'è posto per le mafie".
"Quella giornata però deve essere da stimolo per tutti, perché è solo con l'impegno e la vigilanza di tutti, cittadini, imprese, amministrazioni locali, che potremo vincere questa battaglia. Noi facciamo la nostra parte, e anche nelle scorse settimane siamo stati impegnati prima nell'organizzazione di un momento di approfondimento nell'ambito di Civics e poi nell'intitolazione alle vittime delle mafie del giardino di fronte all'Istituto Keynes. Il 21 vogliamo invece unire al segnale di impegno civile contro le mafie quello della salvaguardia dell'ambiente, per cui raggiungeremo la manifestazione partendo da Castel Maggiore in bicicletta insieme all'associazione I Pedalalenta".

Appuntamento per tutti in Piazza Pace alle ore 8.15, partenza 8.30.

mercoledì 18 marzo 2015

Variante di Valico, doveva costare 3,5 miliardi. Ne serviranno il doppio

Mentre si intensifica il dibattito sul Passante Nord, un altra tristemente famosa "grande opera" da ancora una volta pessima prova di se.

Apprendiamo dal Corriere della Sera di oggi che la Variante di Valico, il tratto autostradale in costruzione compreso tra Barberino di Mugello e Sasso Marconi, «doveva costare 3,5 miliardi, ne costerà il doppio». Lo ha detto l’ad di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, nel corso di un’audizione alla Commissione Lavori pubblici del Senato, parlando degli errori del progetto.

«Molti problemi - ha poi specificato Castellucci - sono dovuti alla scelta del tracciato, che aveva un livello di rischio geologico, misurato successivamente, superiore a quello ipotizzato dai progettisti».

In foto un selfie di Renzi con alcuni operai addetti ai lavori

sabato 28 febbraio 2015

FIRMA ANCHE TU CONTRO IL PASSANTE NORD





Da poche ore Legambiente ER ed i circoli attivi sul territorio bolognese hanno lanciato una petizione on-line per chiedere che l'attuazione dell'Accordo per la realizzazione del Passante Nord venga arrestata, si realizzi una effettiva analisi costi/benefici, tenendo conto dello spaventoso impatto ambientale e si apra un confronto partecipato con i cittadini sulle alternative.

Noi di SepCm siamo da sempre critici nei confronti di questo progetto, tanto da aver inserito il “no al Passante Nord” tra i punti del nostro programma elettorale e organizzato incontri e dibattiti aperti ai cittadini dove mettere a confronto, alla luce del sole, le diverse ipotesi di soluzione al tema della mobilità. L’abbiamo fatto presentando proposte alternative concrete come il completamento della trasversale di pianura (compresi svincoli), la realizzazione del ponte sul Reno e la richiesta di aprire una seria riflessione che arrivi a dotare Bologna ed il territorio metropolitano di un efficace ed integrato sistema di trasporto collettivo.

Vi invitiamo pertanto a sottoscrivere la petizione che trovate al link indicato sotto l'immagine e a divulgare la notizia condividendola sulle varie piattaforme ( facebook, twitter ecc. ).

lunedì 23 febbraio 2015

CASTEL MAGGIORE PER LA LEGALITA'

Vi segnaliamo una importante iniziativa, più che mai opportuna alla luce delle ultime vicende sulla ndrangheta in Emilia - Romagna...

lunedì 26 gennaio 2015

STRAORDINARIA VITTORIA DI SYRIZA !

«Oggi il popolo greco ha fatto storia. La troika è finita, abbiamo mostrato la strada del cambiamento all’Europa. Il voto contro l’austerità è stato forte e chiaro».
Così Alexis Tsipras, leader di Syriza, il partito della sinistra radicale greca, ha commentato il risultato delle elezioni che vede il suo schieramento trionfare sul filo della maggioranza assoluta.
«Oggi torna il sorriso sul viso dei greci», ha continuato. «Il sole della giustizia, della dignità, della democrazia. Continuiamo insieme questa lunga e bella lotta. Insieme vinceremo».
La crisi umanitaria in cui versano moltissimi greci, la disoccupazione record, la ricontrattazione del debito, il ripristino di livelli salariali di sopravvivenza rimangono problemi enormi da affrontare. Ma il popolo greco ha inviato un segnale chiaro.

Ha perso la paura, ha vinto la speranza.

giovedì 15 gennaio 2015

“Siamo a un bivio”. A Bologna l’assemblea dell’Altra Europa con Tsipras

Si terrà a Bologna il 17 e 18 gennaio al Cinema Nosadella l’assemblea nazionale de “L’altra Europa per Tsipras“.
Una settimana prima del voto in Grecia il proposito del progetto politico che alle elezioni europee ha raggiunto il 4% dello sbarramento è quello di “costruire una casa comune della Sinistra e dei democratici italiani”.
Un obiettivo non certo nuovo né facile per una sinistra italiana sempre più divisa.
“…Non può essere il frutto della sommatoria di ceti politici ma deve riuscire a coinvolgere tutte le energie e le risorse che esistono nel Paese, con la loro diversità, nella dimensione della politica, del sociale, del mondo intellettuale e delle competenze” si legge nel documento “Siamo a un bivio” che farà da punto di partenza del dibattito.
Quindi non una “piccola casa per esuli delle troppe sinistre”, ma “una proposta politica che per essere credibile non può che essere unitaria e insieme radicale, rompendo con la logica della frammentazione e delle continue divisioni”.
Alla assemblea parteciperanno anche i centri sociali di “area disobbediente” dell’Emilia Romagna (a Bologna Tpo e Labas), che saranno anche a Milano il 23 gennaio per Human Factor, l’appuntamento nazionale di Sel. La stessa Sinistra Ecologia e Libertà a sua volta non si è mai ufficialmente tirata fuori dal percorso della lista Tsipras, pur continuando un percorso parallelo.
Al Cinema Nosadella i lavori si apriranno sabato 17 gennaio alle 10. Il manifesto, alla base del dibattito, potrà essere emendato con nuove proposte e integrazioni oppure affiancato da altri documenti. Tutta la giornata di sabato sarà dedicato al dibattito, domenica mattina interverranno gli europarlamentari dell’Altra Europa con Tsipras e militanti di Syriza e Podemos.

Fonte Radio Città del Capo


IMPORTANTI NOVITA' SUL TEMA PASSANTE NORD

Le organizzazioni professionali agricole CIA, COLDIRETTI e CONFAGRICOLTURA della PROVINCIA di BOLOGNA, nel corso di un incontro svoltosi presso la sala consigliare del Comune di Castenaso, esprimono ufficialmente la propria forte CONTRARIETA' alla realizzazione del passante nord.
Chiedono di "dare corse alle opere viarie secondarie che interessano il territorio e da anni in attesa di completamento", e "danno mandato al Sindaco di Castenaso di mettere in atto ogni azione politico amministrativa volta a bloccare l'opera e coinvolgere i Sindaci dei Comuni interessati dal Passante e l'intera Città Metropolitana affinchè intraprendano identici percorsi".


Alcuni giorni prima LEGAMBIENTE aveva presentato denuncia alla comunità europea, in merito a presunti inadempimenti del diritto Comunitario per quanto riguarda le procedure per la futura realizzazione del passante Nord di Bologna che secondo Legambiente "non può essere definito come “potenziamento fuori sede dell’esistente autostrada A14”, ma una vera e propria nuova infrastruttura autostradale.Il progetto" risulterebbe "quindi in evidente contrasto con la Direttiva europea in materia di concessioni autostradali, poichè dovrebbe essere prevista una gara europea e non un affidamento diretto senza gara."


venerdì 9 gennaio 2015

Diamo una possibilità alla PACE

Venerdì 9 gennaio 2015 ore 17.30 presidio con fiaccolata in piazza Nettuno a Bologna

per esprimere tutti insieme la nostra forte solidarietà alle vittime dell'attentato terroristico, contro ogni forma di violenza, per la libertà' di informazione, per la pace e la convivenza fra i popoli.
Promuovono l’iniziativa FNSI-ASER Emilia-Romagna, Cgil, Cisl, Uil, Anpi, Arci, Libera, Comunità Islamica di Bologna, Assopace Palestina, Emergency Bologna, Forum del Terzo Settore di Bologna

Ci uniamo al coro di solidarietà' che si sta alzando in queste ore a sostegno dei giornalisti, dei lavoratori e delle lavoratrici e dell'intera cittadinanza francese così profondamente colpiti dal vile attacco terroristico di ieri che ha causato 12 morti e molti feriti.
Ancora una volta viene duramente colpito il diritto all' informazione, alla libertà di espressione e di pensiero che stanno alla base della democrazia e del modello culturale, politico e sociale europeo.
In questo attentato hanno, tra gli altri, perso la vita alcuni noti giornalisti e disegnatori che hanno fatto della tolleranza e dell'integrazione tra culture e tra i popoli la base della loro attività artistica e professionale. Proprio questi principi, che sono anche i nostri, sono stati barbaramente colpiti con una azione terroristica sanguinosa che condanniamo e respingiamo duramente. Viene di nuovo proposta una idea di scontro e di conflitto frontale, nemica proprio di tutte quelle confessioni religiose che, in maniera arrogante e violenta, gli autori del gesto terroristico pretendono di rappresentare.
Rifiutiamo qualunque logica tesa a destabilizzare e dividere le nostre società, diffondendo violenza e incitando all'odio tra le diverse comunità.
Ciò che è accaduto ci riconsegna, se ce ne fosse stato ancora bisogno, la necessità di far sì che l'EUROPA esca dal silenzio e dalla colpevole rimozione di attenzione dell'ultimo periodo su tutti questi temi. L'aumento esponenziale della conflittualità e la diffusione di crisi endemiche nell'area del Mediterraneo e dell'intero Medio Oriente, a partire dallo storico conflitto mai risolto tra Israele e Palestina che continua a rimanere uno dei nodi sui quali bisogna continuare ad alzare la voce per una giusta ed equa soluzione, devono far sì che questi temi tornino al centro di una precisa agenda politica.

mercoledì 7 gennaio 2015

COMUNICATO STAMPA DEI SINDACI SUL PASSANTE NORD

Sinistra Ecologia per Castel Maggiore CONFERMA la CONTRARIETA’, per le motivazioni più volte ribadite pubblicamente anche su questo blog, alla realizzazione del Passante Nord.
Le importanti criticità individuate, unite alle PROPOSTE da noi avanzate di SOLUZIONI ALTERNATIVE, ci hanno convinto a considerarla un’opera INUTILE ai fini della soluzione dei problemi di congestione del traffico dell’area bolognese ed addirittura DANNOSA per la qualità dell’aria e per la salvaguardia del territorio.
Dal principio della vicenda abbiamo chiesto, considerandolo INDISPENSABILE, il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini al PERCORSO di DECISIONE non solo sulle possibili soluzioni tecniche di mitigazione, ma SOPRATTUTTO sulla VALUTAZIONE SE l’opera sia da considerarsi utile oppure NO alla soluzione dei problemi per i quali è stata proposta, fino ad una consultazione VINCOLANTE dei cittadini.
Alcuni giorni fa è stato emesso un comunicato stampa, a firma di alcuni dei Sindaci dei comuni interessati dall’opera, il cui testo potete leggere al link riportato qua sotto.