mercoledì 30 settembre 2015

lunedì 14 settembre 2015

Bambini italiani senza stimoli culturali, con gravi lacune, costretti a stare in scuole inagibili. Il rapporto Save the Children

Senza stimoli culturali, scarsi in matematica e italiano, costretti a frequentare scuole spesso inagibili e pericolose, senza la possibilità di fare sport o attività che possano arricchire la vita.

Il 48,4% dei ragazzi italiani tra 6 e 17 anni non ha letto neanche un libro l'anno scorso, il 69,4% non ha visitato un sito archeologico e il 55,2% un museo, il 45,5% non ha svolto alcuna attività sportiva. Quasi il 25% dei quindicenni è sotto la soglia minima di competenze in matematica e quasi 1 su 5 in lettura. I dati arrivano dal rapporto "Illuminiamo il futuro 2030 - Obiettivi per liberare i bambini dalla Povertà Educativa", nell'ambito della campagna "Illuminiamo il Futuro" di Save The Children.

Edilizia scolastica - La qualità delle infrastrutture è fondamentale per lo sviluppo delle capacità di apprendimento ma in Italia il 45% delle scuole è priva di un certificato di agibilità e/o abitabilità, il 54% degli edifici non è in regola con la normativa anti-incendio e il 32% non rispetta le norme anti sismiche, configurando una condizione di pericolo dato che il 40% degli edifici si trova in zone a rischio sismico (la metà dei quali al Sud) e il 10% in aree a rischio idrogeologico.

La qualità degli spazi fisici della scuola influenza - spiega il Rapporto - notevolmente le capacità di apprendimento da parte degli alunni ma la situazione italiana appare critica: sui circa 33 mila edifici censiti in modo completo dall'anagrafe scolastica, il 50% è stato costruito prima del 1971, anno di entrata in vigore della normativa sul collaudo statico degli edific1. La situazione di degrado in cui versa parte consistente dell'edilizia scolastica rappresenta un fattore essenziale della povertà educativa Italia, anche perché va a colpire soprattutto le fasce della popolazione minorile già di per se più svantaggiate.

La povertà economica diventa povertà educativa. "La povertà educativa non può essere un destino ineluttabile e non è accettabile che il futuro dei ragazzi sia determinato dalla loro provenienza sociale, geografica o di genere", sottolinea Raffaela Milano, direttore Programmi Italia-Europa Save the Children. E prosegue: "le enormi diseguaglianze che oggi colpiscono i bambini e i ragazzi in Italia vanno superate attivando subito un piano di contrasto alla povertà minorile e potenziando l'offerta di servizi educativi di qualità". "I dati che emergono dalle nostre elaborazioni rivelano un fenomeno allarmante: in Italia, una parte troppo ampia degli adolescenti è priva di quelle competenze necessarie per crescere e farsi strada nella vita", sottolinea Valerio Neri, direttore Generale di Save the Children.

Ci permettiamo di aggiungere che occorrerebbe riflettere su questi dati quando si decidono le priorità in sede di destinazione delle scarse risorse pubbliche, ad esempio rinunciando a qualche costosissima e spesso inutile infrastruttura autostradale a favore di interventi di ristrutturazione degli edifici scolastici che vanno resi sicuri ed accoglienti.

Fonte: ANSA

giovedì 10 settembre 2015

FESTA DI SECM...ARRIVEDERCI A PRESTO !

Alle tante persone che in questi giorni si e ci stanno chiedendo come mai la tradizionale Festa di settembre non ci sia stata, e naturalmente a tutte e tutti coloro che seguono la nostra pagina Facebook e il nostro blog, comunichiamo che la Festa di Sinistra Ecologia per Castel Maggiore
per la Città che vogliamo è stata rimandata di qualche mese per motivi organizzativi: dal 2016 l'appuntamento si sposterà all'inizio di giugno, ma già dalle prossime settimane vi annunceremo una serie di interessanti incontri a tema politico-gastronomico previsti per l'autunno e l'inverno che renderanno l'attesa meno lunga.

Insomma, continuate a seguirci perché ne varrà la pena!

lunedì 7 settembre 2015

RACCOLTA RIFIUTI PORTA A PORTA A CASTEL MAGGIORE: IL CAMBIO DI PASSO PARTE ANCHE DAL CONSIGLIO COMUNALE

La gestione del servizio dei rifiuti di una città e delle sue tariffe è da sempre considerata una questione delicata da parte di chi amministra e di grande interesse da parte dei cittadini, soprattutto per la molteplicità delle sue implicazioni sul piano della salute pubblica, dell'impatto ambientale ed economico sulla comunità. Nella seduta di giugno del Consiglio Comunale l'approvazione del Piano Economico e Finanziario (PEF) di Geovest, infatti, è stata preceduta da una esaustiva e ampia discussione, a cui anche il nostro Gruppo ha dato il suo contributo. Tra gli aspetti positivi contenuti nel Piano di Geovest abbiamo sottolineato l'importanza di aver lasciato invariate le tariffe TARI per l'anno 2015, cosa che ha contribuito a far prendere una boccata di ossigeno sia alle famiglie che alle attività produttive; per queste ultime è stata anche introdotta una riduzione tariffaria a favore di chi assume personale, dimostrando ancora una volta l'attenzione dell'Amministrazione al tema della crisi e della sofferenza sociale ed economica, da cui il nostro territorio purtroppo non è ancora uscito.
Tenere ferme le tariffe nel contesto storico, economico e politico in cui ci troviamo ha per noi la stessa importanza della salvaguardia dei servizi e riteniamo che sia un risultato significativo. L'altro aspetto positivo riguarda la previsione di investimento di oltre 2 milioni e mezzo di euro da destinare alla costruzione di una nuova Stazione Ecologica Attrezzata nella zona industriale di Castel Maggiore, che potrebbe dare impulso ad una maggiore differenziazione dei rifiuti proprio per la sua vicinanza alle attività produttive.
C'è da dire però che nel Piano Economico e Finanziario del 2015 non ci sono solo aspetti positivi: oltre ad un problema di recupero degli insoluti (le tariffe non pagate) su cui anche nel dibattito consiliare come Gruppi di maggioranza abbiamo posto l’attenzione chiedendo alla società un ulteriore sforzo, nel PEF non compare l'attivazione del servizio di raccolta porta a porta del rifiuto indifferenziato, inizialmente previsto per la nostra Città nel periodo compreso tra giugno e la fine dell'anno 2014.
Per questa ragione sosteniamo con la massima convinzione la volontà dell'Amministrazione di recuperare sin dai prossimi mesi questo “ritardo” nella tabella di marcia, perché è quanto mai importante arrivare pronti all'appuntamento con il 2020, anno in cui i principali obiettivi del Piano regionale di gestione dei rifiuti (Prgr) della Regione Emilia-Romagna dovranno dirsi raggiunti: riduzione tra il 20 e il 25% della produzione pro-capite dei rifiuti urbani, raccolta differenziata ad almeno il 70%, riciclaggio di carta, metalli, plastica, legno, vetro e organico per almeno il 65%. Considerando il fatto che i nostri cittadini producono meno Rifiuti Urbani degli altri Comuni Geovest (con i loro 513Kg pro capite annui a fronte di una media di 549 Kg!) e che il Comune di San Giovanni in Persiceto - nonostante una produzione di rifiuti più elevata della nostra - grazie alla raccolta porta a porta ha raggiunto già nel 2013 il 77,6% del rifiuto differenziato, a Castel Maggiore potremmo andare addirittura oltre quel risultato, con conseguente risparmio per la nostra società di gestione, per il Comune e per la cittadinanza. Più differenziata infatti significa più qualità ambientale, ma anche più risparmio in tariffa, con la prospettiva che da sempre auspichiamo di giungere il prima possibile alla tracciabilità del rifiuto e alla tariffa personalizzata.
Ad oggi i dati contenuti nel Piano d'ambito di Geovest ci dicono che per Castel Maggiore il lavoro da fare sul fronte della differenziazione dei rifiuti è ancora molto, ma siamo convinti che con l'accelerazione che il nostro Comune saprà imprimere all'intero percorso nei prossimi mesi e la collaborazione della cittadinanza saremo in grado di raggiungere gli importanti traguardi che ci stanno di fronte.
Noi di Sinistra Ecologia per Castel Maggiore abbiamo votato a favore di questo Piano perché continuiamo ad aver fiducia nel buon operato di Geovest; già nello scorso articolo avevo sottolineato quanto fosse stato importante per il nostro Comune l'aver costituito questa società insieme ad altri Enti coraggiosi, per garantire al nostro territorio un servizio più efficiente ed economico di quello di HERA. Noi crediamo ancora nella bontà di quell'idea e di un modello diverso dalle grandi multiutility di fatto privatizzate, ed è per questa ragione che abbiamo richiesto un monitoraggio continuo ed una decisa accelerazione sull’entrata a regime del nuovo sistema di raccolta, affinché anche nel nostro territorio il porta a porta integrale possa essere attuato nel più breve tempo possibile.

Marisita Di Iacovo

Capogruppo Sinistra Ecologia per Castel Maggiore

mariateresa.diiacovo@comune.castel-maggiore.bo.it - sinistraecologiapercm@gmail.com

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