martedì 27 ottobre 2015

CAMBIO DI STAGIONE, IL NUOVO PERIODICO DI SECM

E' iniziata la distribuzione del nuovo periodico di SECM che presto arriverà direttamente a casa dei cittadini di Castel Maggiore e che è scaricabile al link che trovate sotto.
Abbiamo iniziato con un numero monografico interamente dedicato al tema del Passante Nord. Di volta in volta partiremo dall'ambito locale e dai temi che coinvolgono il nostro territorio senza dimenticarci che vanno affrontati con una visione più ampia che riguarda l'area metropolitana e non solo.
Cercheremo di farlo aprendo un canale di comunicazione che desidereremmo funzionasse in entrambe le direzioni : giornale - lettori e lettori - giornale.
Non sarà un "bollettino di partito" ma piuttosto uno spazio a disposizione di chi condivide i nostri valori, i nostri progetti e/o ha proposte per la soluzione ai problemi di cui ci occuperememo ed è disponibile a confrontarsi con noi. In ogni numero cercheremo il contributo di associazioni e liberi cittadini sugli argomenti che affronteremo e potete scriverci ai contatti che trovate sul periodico.

Buona lettura !



DIBATTITO e CENA: UNA GRAN BELLA SERATA

Pienamente riuscita l'iniziativa di venerdì 23 ottobre. Sia il dibattito che la cena che l'ha seguito hanno visto una presenza numerosa e partecipe. Diversi soggetti "della sinistra che c'è" hanno avuto modo di confrontarsi su tematiche europee e locali "scoprendo" grandi affinità sull'analisi dei problemi e sulle possibili soluzioni. Un passo concreto verso quella "sinistra che ancora non c'è" e che vorremmo unita a partire dai contenuti e dalle risposte ai problemi.

venerdì 16 ottobre 2015

APPELLO DI LEGAMBIENTE PIANURA NORD AI SINDACI : FERMATE PER SEMPRE IL PASSANTE NORD

Pubblichiamo l'Appello del Circolo Legambiente Pianura Nord ai Sindaci dei territori attraversati dal percorso del progetto Passante Nord.

Apprendiamo dalla stampa dell’avvenuta presentazione del nuovo progetto del Passante Nord e, più importante, delle reazioni suscitate dalle novità contenute(o meglio, omesse rispetto alle richieste) nell’ultima versione del piano dell’opera, criticate da un documento firmato da nove dei Sindaci del territorio interessato. Infatti pare che in tale piano, che Autostrade ha illustrato in Regione pochi giorni fa in presenza dell’assessore Donini e dei sindaci di Bologna e dei comuni nei cui territori si prevede di realizzare il nastro d’asfalto, siano state del tutto espunte le cosiddette “opere di compensazione”, vale a dire quei lavori di adeguamento della viabilità secondaria che i suddetti sindaci avevano reclamato come necessari, a prescindere dalla loro reale efficacia in campo che sarebbe tutta da verificare. Per non parlare di quelle di mitigazione ambientale a cui proprio non si fa cenno. Spiace constatare come eravamo stati facili profeti già da parecchio tempo; da quando abbiamo potuto esaminare gli stessi carteggi di Autostrade avevamo puntata l’attenzione sul fatto che, riguardo alle opere di compensazione e di mitigazione non vi era alcuna chiarezza -se non per il fatto che, quanto meno, sarebbero state a carico non di Autostrade ma dei contribuenti. La loro assenza dall’ultimo grido delle carte progettuali, a ribadire che Autostrade se ne chiama completamente fuori, è solo la conferma di un andazzo che era già ampiamente chiaro. Su una cosa siamo d’accordo con l’assessore Donini e col presidente Bonaccini,cioè che non ha senso iniziare una nuova discussione sull’opportunità dell’opera. Occorre prendere atto una volta per tutte che tali opportunità riguardano solo l’appalto dell’opera e le eventuali speculazioni urbanistiche, mentre tutti gli svantaggi restano a carico del territorio e dei cittadini. Ci aspetta una colossale devastazione delle nostre campagne, rammentiamoci che l’agricoltura avrà un futuro solo se sapremo restituire un ambiente almeno uguale a come lo abbiamo trovato, preservandolo per le nuove generazioni.
L’ingente somma di denaro pubblico destinata a quest’opera potrebbe essere,come sosteniamo da tempo, indirizzata verso altri progetti di adeguamento della viabilità secondaria e soprattutto su sistemi di trasporto collettivo che dotino finalmente l’area metropolitana di infrastrutture di mobilità moderne, efficienti esostenibili in termini economici e di rispetto per l’ambiente. Ci riferiamo in particolare al completamento del progetto Servizio Ferroviario Metropolitano, al completamento della trasversale e intermedia di pianura , ad unc asello diretto sulla A13 che valorizzi il polo funzionale di Interporto a vantaggio di una conversione gomma su ferro per i mezzi pesanti e con potenziale accesso alle vie marittime. Occorre cioè prendere atto che non serve un’ulteriore discussione, per trarre l’ovvia conclusione che invochiamo da tempo: il Passante va semplicemente tolto dall’agenda dei lavori.

Chiediamo quindi semplicemente con forza a tutti i Sindaci del nostro territorio di trasformare le loro perplessità, emerse dagli organi di stampa, in un NO deciso a quest’opera, per evitare il rischio di diventare veramente complici di questo enorme, inutile scempio.

CIRCOLO LEGAMBIENTE PIANURA NORD BOLOGNA

mail: legambiente@pianuranord.bo.it

Appello inviato ai Sindaci dei Comuni di Argelato, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano Emilia, Sala Bolognese, San Lazzaro di Savena, Zola Predosa

lunedì 12 ottobre 2015

COMUNICATO STAMPA di 9 SINDACI sul PASSANTE NORD

La contrarietà di SECM alla realizzazione del Passante Nord, un'opera inutile e dannosa, è nota da tempo.

Riportiamo di seguito il comunicato stampa mandato ai giornali a firma di 9 Sindaci dell’area metropolitana di Bologna che esprime la loro opinione sul nuovo progetto preliminare del Passante Nord.

“Autostrade ha presentato il progetto preliminare, ma ci teniamo a ribadire che le esigenze e le necessità che abbiamo formalizzato per salvaguardare e tutelare i nostri territori non sono cambiate. Quasi tutte le nostre istanze non hanno ancora ricevuto riscontro e ciò è avvenuto anche perché i comuni e la città metropolitana da gennaio non sono stati coinvolti. Siamo amministratori responsabili: analizzeremo il progetto preliminare, ma a fronte del fatto che la documentazione dovrà essere completata con le puntuali risposte ai nostri quesiti. La realizzazione di una infrastruttura cosi imponente ed impattante non può essere determinata da una semplice dichiarazione circa la sua strategicità: moltissimi anni sono trascorsi dalla sua ideazione, nel frattempo sono avvenuti cambiamenti epocali, a livello economico, sociale, infrastrutturale, urbanistico. La Regione Emilia Romagna sta lavorando ad una legge sul consumo di suolo alla luce di nuove consapevolezze e di nuova volontà di porre in essere politiche lungimiranti: siamo certi di averla al nostro fianco nel rivendicare una vera attualizzazione dei progetti finalizzati ad una mobilità sostenibile ed efficace che guarda con realismo al futuro. Ciò richiede alla politica di essere coerente nelle sue scelte e questo riguarda anche una infrastruttura come il passante nord.”

Firmato:

Emanuele Bassi (Sala Bolognese)
Isabella Conti (San Lazzaro)
Erika Ferranti (Bentivoglio)
Stefano Fiorini (Zola Predosa)
Belinda Gottardi (Castel Maggiore)
Daniela Lo Conte ( Granarolo)
Claudia Muzic (Argelato)
Giulio Pierini ( Budrio)
Irene Priolo (Calderara di Reno)

giovedì 8 ottobre 2015

71° anniversario degli eccidi nazifascisti

Settembre - Ottobre 1944: Castel Maggiore è teatro di scontri tra la Resistenza e gli occupanti e di gravi rappresaglie contro la popolazione per mano di truppe tedesche e brigate nere con gli eccidi del 3 e 12 settembre e quello di Sabbiuno di Piano, una strage che nella triste contabilità della guerra fa registrare, il 14 ottobre 1944, trentatre vittime.

Castel Maggiore ricorda quel terribile 1944 con una manifestazione, un'iniziativa dedicata ai giovanissimi e la presentazione del film "Operazione Radium" di Alessandro Cavazza

SABATO 10 OTTOBRE
MANIFESTAZIONE COMMEMORATIVA DEGLI ECCIDI DEL 1944
ore 10.00 Parco delle Staffette Partigiane, Via Lirone
Cerimonia di Onore ai Caduti con la partecipazione del Picchetto d’Onore del Reggimento Genio Ferrovieri
Intervengono:
BELINDA GOTTARDI, Sindaco di Castel Maggiore
SIMONA SALUSTRI per il Comitato Provinciale ANPI di Bologna
Ristoro a cura della Banca del Tempo e del Centro Sociale Pertini In caso di pioggia la manifestazione si svolgerà all’interno del Centro Sociale Pertini

DOMENICA 11 OTTOBRE
Parco Staffette Partigiane, Via Lirone
Alle ore 10.30 e alle ore 14.30, nell’ambito della 2^ Festa della Direzione Didattica,
ANPI Castel Maggiore e l'Associazione Culturale Festina Lente presentano
"TEMPO VISSUTO NEL VENTENNIO FASCISTA" e "LA STORIA DAL VERO"
percorsi di storia raccontati con oggetti e documenti originali dell'epoca.
Introduce il percorso il Partigiano ADELMO FRANCESCHINI

MERCOLEDI' 14 OTTOBRE
Casa del Volontariato, Via Berlinguer 19
Alle ore 21.00 ALESSANDRO CAVAZZA presenta il documentario “OPERAZIONE RADIUM”
Partecipa ROBERTA MIRA (Università di Bologna)
Il racconto narrato dalla voce di Loriano Macchiavelli di uno degli episodi più esaltanti e meno noti della resistenza bolognese.

giovedì 1 ottobre 2015

CONSIGLIO COMUNALE, RELAZIONE CONSUNTIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015

Pubblichiamo l'intervento di Marisita Di Iacovo

La Relazione consuntiva dell'anno scolastico 2014 - 2015 illustrata dall'Assessore De Paoli presenta molti spunti di riflessione, a partire dalla descrizione – presente nella premessa - del contesto socio-culturale in cui tutte le agenzie educative rivolte ai bambini ed ai ragazzi si trovano oggi ad operare.

Lo scenario descritto è davvero complesso: si parla di nuove povertà, di riduzione del tempo scuola, della solitudine di famiglie, dell'aumento delle diverse forme di disagio adolescenziale, delle problematiche legate alla disabilità, dell'integrazione degli alunni stranieri e soprattutto si sottolinea la difficoltà legata al taglio delle risorse con cui sia la scuola che l'ente locale devono fare i conti.

Mi rendo conto che la drammaticità dello scenario descritto, così come l'importanza dell'operato della nostra Amministrazione, rischiano di non essere compresi pienamente se non si forniscono dati precisi, per cui mi farò aiutare dalle cifre diffuse dal nuovo rapporto di Save the Children, che fotografa una situazione nazionale veramente drammatica e nel quale viene denunciata una significativa carenza di servizi e di opportunità formative scolastiche ed extrascolastiche rivolta ai bambini e ai ragazzi italiani.

I dati nazionali sono allarmanti: secondo questo rapporto, solo il 14% dei bambini tra 0 e 2 anni riesce ad andare al nido o usufruire di servizi integrativi, il 68% delle classi della scuola primaria non offre il tempo pieno percentuale che sale all’80% nella scuola secondaria di primo grado.

Il 64% dei minori non accede ad una serie di attività ricreative, sportive, formative e culturali. In particolare, il 48,4% dei minori tra 6 e 17 anni non ha letto neanche un libro nell’anno precedente, il 69,4% non ha visitato un sito archeologico e il 55,2% un museo, il 45,5% non ha svolto alcuna attività sportiva. L’analisi contenuta nel Rapporto evidenzia quanto la povertà educativa- cioè la mancanza delle competenze necessarie per uno sviluppo adeguato e per farsi strada nella vita- sia una mina innescata sul futuro di milioni di bambini e adolescenti italiani.

Non ho voluto leggere questi dati a caso, ma come ho detto precedentemente, ho voluto farlo per sottolineare quanto l'azione di questa Amministrazione vada proprio nella direzione di disinnescare questa mina, seppur all'interno di una situazione nazionale che allontana l'Italia anche dagli standard europei.

L'apertura di un nuovo nido a Trebbo, che ha consentito di accogliere 14 bambini in più; la promozione alla lettura nelle sezioni nido, materne e nelle classi elementari; la volontà di creare sinergie tra associazioni che si occupano di adolescenti con fragilità e disagio come per il progetto “Il cortile a scuola”; lo sforzo di destinare il grosso degli interventi di spesa destinati alle opere pubbliche ai lavori di adeguamento e messa a norma degli impianti elettrici e antincendio nelle scuole; le convenzioni con le società sportive e tutte le altre cose che l'Assessore citava assumono ancora più importanza se inserite in questo contesto nazionale così deprivato e carente.

Un altro dato significativo della Relazione riguarda le spese relative al sostegno educativo e assistenziale nelle scuole, che risultano essere in costante crescita negli anni, sia perché è aumentato il numero dei bambini diversamente abili che ne hanno bisogno, ma soprattutto perché sono state destinate a colmare il monte ore non coperto dall'insegnante di sostegno statale.

Noi di Sinistra Ecologia per Castel Maggiore riteniamo estremamente significativa e importante l'iniziativa dell'Amministrazione di farsi carico delle richieste di aiuto della scuola con sempre maggiori ore di educatori, a fronte di una progressiva riduzione degli insegnanti da parte dello Stato. E' però proprio da questo punto che pensiamo si debba partire per aprire una seria riflessione su quanto accade al di fuori e al di sopra di noi.

Crediamo che oggi si sia ormai creato un corto circuito a livello istituzionale veramente insostenibile: la situazione per cui l'azione politica degli Enti locali come il nostro Comune viene sistematicamente vanificata, se non ostacolata da chi, al Governo, dovrebbe condividere la stessa visione di Paese e legiferare a sostegno di tutte le politiche che abbiano a cuore il benessere della comunità, a partire dall'educazione e dalla tutela dei ragazzi.

Ci rammarica costatare come, nei suoi provvedimenti riguardo alla scuola, il Governo Renzi non abbia inserito elementi di discontinuità rispetto alla linea tenuta da quelli che lo hanno preceduto. Ancora adesso la scuola viene lasciata senza investimenti ad affrontare una crisi sociale ed economica senza precedenti, sostenuta – dove la sensibilità alle tematiche educative è più sviluppata, come nel caso del nostro Comune – soltanto da Enti locali strangolati a loro volta da tagli e Patto di Stabilità.

Anche le nuove norme sembrano pensate da un organismo lontano anni luce dal “sentire” di chi agisce a diretto contatto col territorio, che si sforza di creare reti per preservare i servizi, operando al proprio interno faticose riorganizzazioni del personale e dei servizi stessi, nel tentativo di dare una risposta concreta ai bisogni sempre più pressanti dei cittadini.

Senza arrivare a scomodare la nuova riforma della scuola, su cui continuiamo a rimanere molto critici, mi basta citare come esempio di quanto affermato, una nuova norma- apparentemente innocua- contenuta nella Legge di Stabilità, norma che non consente al Dirigente Scolastico di nominare il supplente per il primo giorno di assenza del titolare e il sostituto del personale Ata per tutta la prima settimana di malattia.

Tutto ciò rende difficile la gestione del servizio nelle scuole dell'infanzia, per ovvie ragioni (immaginate una sezione simultaneamente senza bidella e senza insegnante, e non è raro che ciò avvenga, vista la scarsità di personale imposta dai tagli della Riforma Gelmini) e rende impossibile attuare i progetti programmati dagli insegnanti degli altri ordini di scuola per il recupero didattico e la prevenzione del disagio, per l' alfabetizzazione di base dei ragazzi stranieri poiché costringe gli insegnanti ad impiegare le ore di maggior organico nelle supplenze e nei casi estremi costringe ad accorpare le classi sacrificando la didattica e la sicurezza con buona pace di tutti gli sforzi tesi a creare contesti educativi e di crescita per i ragazzi.

A questo punto risulta evidente che – anche nella scuola così come è avvenuto per il Comune - il mantenimento del servizio assorbirà tutte le risorse interne, mortificherà ancora una volta le professionalità degli insegnanti e andrà ad impattare a sua volta sull'Ente locale, che si sentirà chiamato a supportare nell'extrascuola il disagio che l'istituzione scolastica evidentemente non riuscirà a fronteggiare.

Concludo il mio intervento nel ribadire il nostro supporto convinto ed incondizionato nei confronti di tutte le politiche che il Comune mette in campo rivolte ai bambini e agli adolescenti, ringraziando per l'ottimo lavoro che ogni giorno svolgono l'Assessore De Paoli, l'Assessore Fogacci che lo ha preceduto, il Sindaco e la Giunta. Continuiamo a lavorare in questa direzione, denunciando però con tutti gli strumenti della politica e anche da questo Consiglio il fatto che, se non si cambia rotta a livello nazionale, la “mina innescata” di cui parlava il rapporto di Save the Children rimarrà un'ipoteca pensantissima non solo sul futuro dei ragazzi, ma anche su quello della comunità intera.

Marisita Di Iacovo Capogruppo Sinistra Ecologia per Castel Maggiore mariateresa.diiacovo@comune.castel-maggiore.bo.it - sinistraecologiapercm@gmail.com http://sinistraecologiapercm.blogspot.com Facebook: Sinistra Ecologia per Castel Maggiore

COMUNICATO STAMPA COMITATO PER L'ALTERNATIVA AL PASSANTE NORD

A seguito delle recenti dichiariazioni del Ministro Del Rio riguardanti il Passante Nord rilasciate in occasione dell'apertura del CERSAIE pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato per l'Alternativa al Passante Nord.

Si erano illusi in molti che con Graziano Del Rio al posto di Maurizio Lupi al Ministero delle Infrastrutture ci sarebbe stato un radicale cambiamento. Le prime uscite del nuovo Ministro avevano fatto pensare che da una sorta di decisionismo “muscolare” si sarebbe passati ad un’attenta valutazione della effettiva rispondenza delle opere infrastrutturali agli obiettivi dichiarati, ad un modello di sviluppo “sostenibile” e ad un vantaggioso rapporto costo-beneficio.
Ma le dichiarazioni odierne del Ministro del Rio al CERSAIE di Bologna tolgono qualsiasi illusione, sembra proprio che nulla sia cambiato, non importano il merito, né l’impatto ambientale, né l’imbarazzante rapporto costo/beneficio.Il Passante Nord è strategico per definizione e in modo aprioristico e va realizzato a dispetto dei soliti ritardi su cui incappano le grandi opere. Peggio ancora, il progetto preliminare che a fine luglio la Regione si era impegnata a rendere pubblico, risulta presente sul tavolo del Ministero e in “riservata trattativa con Autostrade”, all’insaputa non solo dei cittadini, ma degli stessi Sindaci che dovranno approvarlo.
Il presidente Bonaccini plaude all’accelerata del Ministro dimenticando a sua volta che il suo assessore ai trasporti Donini, appena tre mesi fa in assemblea regionale, aveva promesso la massima trasparenza, il confronto imparziale del Passante Nord con l’Alternativa proposta dal nostro Comitato ed il coinvolgimento del Ministero.
Il nostro Comitato è pronto con materiale tecnico e preventivi per un confronto al Ministero, lo abbiamo comunicato più volte e con tutti i mezzi oggi disponibili ma senza ottenere risposta, salvo poi apprendere che di fatto si continua a procedere unilateralmente ed in modo “riservato” sul Passante Nord!
Perché si vuole procedere con un’opera rimasticata per 12 anni senza costrutto, ritenuta non valida da esperti del settore (Autostrade) e doppia nel costo rispetto alla nostra proposta alternativa di potenziamento in sede?
Ma il Ministro è stato informato delle ripetute bocciature del Passante Nord, legali dalla UE e tecniche da Autostrade? Purtroppo temiamo di sì, visto che lo stesso Del Rio ha ammesso nelle ultimissime dichiarazioni bolognesi di aver seguito le orme dei suoi predecessori Lunardi, Di Pietro, Matteoli e Lupi con un pellegrinaggio a Bruxelles per “ridiscutere” i tassativi veti della UE sulle violazioni del Progetto Passante Nord alle norme sulla libera concorrenza.
Partecipazione e dialogo sembra che non abitano più da un pezzo in questa Regione ed anche il nuovo Ministro non sembra voler cambiare stagione, anzi, AVANTI TUTTA!
Malgrado il fare tanto per fare abbia già causato fin troppi danni al Paese (ne é un recente esempio la costosissima e inutile BreBeMi) ed ad una Regione che detiene il 3° posto nazionale per consumo di suolo. Però un consumo regolarmente approvato … non abusivo!


Gianni Galli e Severino Ghini